venerdì 26 maggio 2006

CHI CI SALVERA' DALLA POVERTA' GLOBALE?

L'attualità nazionale ed internazionale ci pone domande sul nostro futuro ecomomico ovvero chi ci salverà da una economia povera,chi salverà il "sud del mondo" ed i suoi cittadini?Si continuerà ad avere un' Italia,un mondo diviso in due tra ricchi e poveri dove la sottile differenza tra loro sarà solo un popolo medio-povero? Se così fosse crollerebbe anche la società straricca della bevanda da 200euro a sera,come ho visto recentemente in televisione nelle confessioni notturne di alcune persone della "Milano da bere" dei tempi nostri. Se "i furbetti del quartierino" tentando una scalata economica e professionale sono dove (purtroppo per loro)sono,se i tra i vip ci sarà chi si annoierà o scoprirà il vuoto della propria esistenza tra una festa e l'altra sarà anche la constatazione di un' enorme gap tra gli individui. Come una serpe si insidierà,come ha già fatto,la criminalità( specialmente nelle città più povere) e se non si provvede al più presto con una diversa strategia economica e culturale loro diventeranno i referenti dei bisognosi. A questa triste prospettiva non basterà lavarsi la coscienza ogni tanto con opere instabili ma con un vero ponte,non quello dello Stretto...,tra economia ricca e quella povera.Sono sicuro che prima o poi la ragione prevarrà su tutto e tutti ed un corretto uso del danaro,non assistenzialistico ma produttivo per nuove risorse ed energie spezzerà anche i legami di chi vuole tenersi stretto a sé i ceti poveri attraverso l'elemosina e non le prospettive.Non ci saranno più scuse quando esisteranno leggi adeguate che metteranno in condizione il "sul del mondo" perché diventi migliore. Chi ci salverà,quindi,dalla povertà mondiale? Ci salverà il buon senso che farà capire che l'essere umano,indipendentemente dalla propria condizione economica,non può fare a meno dell'altro a meno che ,,oltre l'estinzione della ragione, ci sarà anche quella dell'altra metà del mondo!.

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