ANNA NICOLE SMITH E IL VIDEO DELLA VERGOGNA
Titolo: il video della vergogna.
Svolgimento: muore l'ex playmate Anna Nicole Smith e le immagini di lei morente, soccorsa dagli infermieri negli suoi ultimi istanti di vita, vengono venduti per 500 mila dollari.
Trasmesso da una televisione tedesca e adesso anche on line il video, di breve durata, è l'ennesimo esempio della miseria umana. Un decadimento di ogni valore che innalza invece la morbosità estrema delle persone (quanti lo avranno visto?) e la ricerca senza vergogna non dello scoop ma del danaro. I soldi, tanti maledetti e subito.
Tutto questo fa emergere la parte malata delle tecnologie, l'uso distorto di Internet e di ogni mezzo di comunicazione che dovrebbe, laddove c'é possibilità di controllo, rifiutare, emarginare la comunicazione spazzatura.
I video della vergogna fanno vergogna non solo a chi li esegue e li vende ma anche a chi li pubblica (televisione) e a chi li guarda.
Conclusione: la soluzione, se esiste, è da ricercarsi solo nella educazione, nella cultura, nella legge che famiglia, scuola, responsabili della comunicazione, legislatori sarebbero tenuti ad insegnare e far rispettare.
Ma probabilmente tutto questo è solo pura utopia.
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