venerdì 9 novembre 2007

Quando la Cultura è cibo per la nostra mente

Conosco una signora anziana che non sa né leggere né scrivere. Analfabeta, quindi. Ebbene, vi posso garantire che è una delle persone più buone, perspicaci, intelligenti che abbia mai conosciuto. Al contrario conosco professionisti cinici, cattivi, vigliacchi. Il "titolo" non fa l'individuo quindi. Penso che sarete concordi con questo mio pensiero. Non esiste "titolo" che possa certificare la bontà d'animo o l'intelligenza (nella vita) di una persona. Anzi, forse possiamo considerare l'intelligenza non come una caratteristica sempre e per forza "positiva". Esiste, infatti, "l'intelligenza criminale". Criminali che sono intelligenti e che l'applicano (l'intelligenza) proprio nei loro "delitti". Forse è la bontà la virtù migliore che si possa avere. Ma esiste una "corso di laurea in bontà"? O un master per conseguirla?... Credo, però, che la cultura sia un elemento che non possa fare altro che migliorare la nostra personalità. La cultura, probabilmente quella umanista, ci può rendere migliori. Come possiamo, tra l'altro, vivere bene il presente e progettare il futuro se non conosciamo il nostro passato? Anche perché, purtoppo, è nella storia passata che hanno vissuto i giganti dell'umanità. Non sono pessimista per il futuro ma noto che l'attualità ci mostra una generazione (di anziani e giovani) senza sentimenti, drogata, superficiale, cattiva. Dovremmo avere dei riferimenti. Ma quali sono quelli attuali? I migliori ci stanno lasciando chi li sostituiranno? Non sono nemeno a priori contro la cultura di oggi. Pensate...io ho seguito le ultime puntate dell'Isola dei famosi. E' cultura questa? Comunque credo che sia interessante vedere ed analizzare, in un "reality" come questo, il comportamento dei partecipanti e le loro relazioni. In un "reality", tra l'altro, non si può mentire. Non mente nemmeno il corpo che dimagrisce e le cui masse muscolari diventano ipotoniche. E' lo scopo di questo "reality" che non condivido. Si va per rifarsi un'immagine o per crearsela. E' tutta un'operazione di marketing. Peggio ancora sono gli altri "reality". "Il Grande Fratello"? Il primo fu interessante e aprì la porta ad un nuovo mondo della comunicazione (anche se non condivisibile) . Ci fece capire, infatti, come un 'immagine creata dalla televisione poteva "fruttare". Fu l'inizio delle "ospitate" in discoteche. Sconosciuti che da un "reality" divennero "famosi" e richiesti da un pubblico fatto da ragazzine e ragazzini. Iniziò in seguito l'era di Costantino e quindi di Lele Mora e company. La "fisicità" conquistava e conquista, vende e fa fare soldi e notorietà. E i vecchi? Non sono migliori dei giovani. Loro vanno in Tailandia, come ci ha fatto vedere ultimamente una trasmissione giornalistica. Quì riescono ad "affiancarsi" ( sfruttando la povertà del posto) a giovani ragazzine ( risulta il tutto essere poi il vero e proprio squallido sistema del cosidetto "turismo sessuale" ) . Dall'altra parte buona parte dei giovani di oggi (sia quelli che non studiano sia quelli che perseguono l'ennesimo "master") sono certamente privi di cultura e vuoti. E i "vuoti" li riempiono poi droga, alcool e comportamenti devianti. Anche quello che sembra "il bravo ragazzo" può diventare il "mostro" di turno. Non possiamo e non dobbiamo generalizzare questo è certo!. Esiste infatti un "popolo", in questa generazione, fatto da persone per bene. Solo che è minoritario ed anche meno visibile. Comunque per me studiare, conseguire un "titolo" non è cultura. Almeno la cultura che io intendo. Quella cultura non fatta da "nozioni" e "codici" da imparare a memoria e che deve essere accessibile ad ogni età. Mai accontentarsi, mai fermarsi pensando che ormai non c'é più tempo per imparare. Oggi, sia con Internet che con altri strumenti, possiamo sempre innalzare il nostro livello di cultura. Una cultura che forse non fa "curriculum" ma che probabilmente ci rende migliori anche nella vita di tutti i giorni. La cultura (quella personale e quindi anche autodidatta) ci permette di occupare il nostro tempo in modo positivo. Non ci darà una laurea (se poi sono questi i laureati, i professionisti del nostro tempo...) ma ci arriccherà, ci renderà persone migliori. E per questo motivo e per diletto personale che, tra un post e l'altro, ne scriverò qualcuno dedicato ai grandi personaggi di tutti i tempi. Lo farò per me ma anche per chi oltre un post dedicato all'attualità (anche divertente) vorrà leggerne qualcuno più impegnativo, noioso forse ma anche interessante. La cultura, quella con la "C" maiuscola è e sarà sempre cibo per la nostra mente.

2 commenti:

Chit ha detto...

Verissimo quello che scrivi, il problema è che la gente pretende di farsela dal Tg la cultura perchè "qualcuno" gli fa credere che quella sia la cultura e....
i risultati si vedono?! :-S

Giovanna Alborino ha detto...

ho sempre saputo che la bonta', l'animo nobile e tante altre qualita' le avrei trovate nelle persone semplici...semplici come lo sono io, come sono le persone del mio entourage...rispetto le persone egocentriche, altezzose, ciniche, ma sto molto lontane da esse, tant'e' che tra i miei amici non esistono persone simili..