Questa vita non è un videogame
Avete mai giocato ad un videogame? Uno di quelli dove si spara, si ammazza, eccetera? No. Allora sicuramente avete visto un film d'azione.
Anche lì ci sarà stata una, o più di una, scena d'azione. Qualcuno avrà sparato e qualcuno sarà morto. Ma era un film, una finzione. Finito il film finito il tutto. Siamo adulti e quindi anche di un action movie si apprezza semmai la trama, la recitazione degli attori, la scenografia, la regia e non i "morti".
Rambo è Rambo, ma solo al cinema
Anche i ragazzi lo sanno. Almeno lo spero!
Ma se questa vita diventa un videogame allora tutto è possibile. E' nascono così i cosidetti mostri. Autori di delitti incredibili degni del peggior o più cruento videogioco o film di fantascienza.
Se questa vita viene vissuta come un videogame, e cioé senza empatia e quindi con anaffettività il dramma è alle porte. Ultimamente è bussato in casa di una 14enne siciliana e dei suoi genitori. Lei è stata vittima del suo 'fidanzato' e dei suoi due complici. Tutti e tre minorenni: 17, 16, 15anni.
Non voglio fare lo psicologo o lo sociologo (nemmeno da strapazzo) lascio entambi i ruoli a chi di competenza. Ma non posso non osservare che il senso della normalità è da tempo ormai escluso dalla nostra vita.
"Se questo è un pesce".
Se vi mostrassi un pesce e vi dicessi che è 'una macchina' voi cosa direste? Che sono impazzito ed avreste ragione. Bisogna infatti tornare a chiamare le cose per quelle che sono. Una madre deve essere e fare la madre, così un padre, un figlio. Non svolgendo il ruolo coerentemente al loro nome cessano di essere tali.
Come si chiama chi uccide in modo orribile una ragazzina di 14anni? Assassino o assassini. La giusta pena e una critica ed autocritica della nostra società ci potrebbe riportare al 'senso della realtà'.
E sarebbe ora.
Questa vita, infatti, non è un videogame.
15 commenti:
I giovani d'oggi sono troppo soli, questa la verità. E queste altro non sono che le dimostrazioni più "eclatanti" di un profondo disagio e di un'irresistibile desiderio di prevaricazione. Eppure, ai miei tempi, le cose non erano così. Si c'erano i bulli ma altrochè andarci appresso, uno si guardava bene dal frequentarli per non esserne parte seppur involontaria.
Non ho la ricetta ma forse, qualche sana sgridata e qualche punizione in più non sarebbe una brutta cosa!
@ chit: sono d'accordo. Occorrerebbe ristabilire un pò di regole (anche per i genitori si intende) e quello che ne consegue.
Ciao Claudio
Sentivo stasera che i tre baby assassini hanno confessato di averla uccisa perché temevano fosse incinta di uno dei tre, presumibilmente il fidanzato. Che orrore.
Quanto Hai ragione!!!Passa da me.P.S. pure io amo"L'attimo fuggente"
D'accordo in toto con Chit; bisognerebbe fermarsi un attimo e resettare un pò tutto. Bisogna, ed hai ragione, ricopra il ruolo che ha...
Grande tristezza :(
Yeah! Oggi ce l'ho fatta a rientrare senza problemi nel tuo blog.
Festeggiamo?
Ciao Romano, il tuo blog è molto interessante, vorrei proporti uno scambio link con il mio. Mi fai sapere se per te va bene? Ciao e grazie
Ciao Romano, scusa se non sono più passata, ma sono talmente presa che mi dimentico facilmente di tutto.
Cari saluti anche a te.
Buonanotte,
Lena
La famiglia gioca un ruolo fondamentale sul comportamento del figlio adolescente.Responsabilizzare,capacità di superare le difficoltà quotidiane,avere buoni valori umani e culturali rimangono elementi concreti,grazie ai quali potere crescere...
@ ondamagis: ma figurati, nessun problema. A presto, ciao
@ stella: 'la famiglia ha un ruolo fondamentale', sono d'accordo! Ciao Stella
Quanto hai ragione Romano...
le vicende di niscemi hanno lasciato senza parole anche me, davvero incredibile pensare che i giovani siano capaci di brutalità così tremende...non che dagli adulti te le aspetti, per carità!, ma solo pensare che il futuro è rappresentato dagli adolescenti di oggi certe volte fa venire davvero i brividi...
La famiglia ha un ruolo importante cosi' come la scuola.....ma ormai questi adolescenti non danno più valore a nulla , nemmeno alla vita....che tristezza !!
Io ho 26 anni, che poi non sono tantissimi, ma ricodo che durante l'adolescenza io e i miei coetanei non eravmo così...eravamo ingenui, ancora dei bambini.
Adesso vogliono crescere in fretta (chi glielo fa fare!) e non riescono a scindere la realtà dal resto.
E' ceh si vive con troppa superficialità, e non ci si rende conto di quanto sia importante ogni singola vita...
@LauBel: sicuramente ci saranno adolescenti in gamba, ma forse sono la minoranza e fanno meno 'rumore'. speriamo bene!
@Raggio di Sole: famiglia prima e scuola dopo hanno un'importanza fondamentale
@Sere.: troppo superficialità, sono d'accordo. Ciao
i genitori devono tornare ad aprire gli occhi e la mente...
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