AEROPORTO DI L.T.: CRONACA DI UN IMBARCO
Aeroporto di Lamezia Terme, giorno 10 ottobre, ore 14.00 circa. Effettuate tutte le operazioni necessarie perché possa prendere l'aereo manca l'ultima, l'imbarco. Tolgo il telefonino, posandolo nell'apposito "cestino", entro ma....bip.bip...suona l'allarme. Torno indietro per ripetere l'operazione nel contempo, dall'altra parte, una donna in divisa mi intima ad alta voce, con il braccio alzato, indice teso, faccia arrabbiata :"VADA INDIETRO!!..". Questione di secondi perché ero già con un piede fuori dalla "cabina", uscitone completamente la guardo e dico: "Sì, ma si calmi". La risposta:" Sono calmissa..", sarà ma non vorrei essere nei panni di un eventuale, molto eventuale suppongo, marito o fidanzato che la vede quando è arrabbiata... Il fodero degli occhiali, lo avevo dimenticato. Lo deposito nel "cestino", passo e nessun bip. Sempre la stessa, questa volta il braccio basso, con relativo indice basso, ma con lo stesso sguardo e tono di voce mi dice: "VADA, PASSI!!" Mah... Indossava una divisa non sò se militare o della sicurezza interna dell'aeroporto. L'Alitalia è in crisi, la regione calabria è sempre più povera sofferente di un'altra ondata di emigrazione di tantissimi giovani e non che cercano migliori fortune nel nord Italia, il turismo è quello che è..... Capita, capita dovunque in Italia di incontrare addetti poco cortesi nei vari ambiti lavorativi ma quando si vuole dare un'immagine migliore di una già tormentata regione, come quella calabrese, bisogna essere attenti a scegliere le persone giuste per i posti giusti. Non domandiamoci ,o domandatevi voi che siete rimasti, perché poi tanti preferiscono prendere il sole presso le spiagge non pulite o i laghi del nord piuttosto che scendere in Calabria. La risposta la sapete già!
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