lunedì 8 maggio 2006

PRIMA TI AMMAZZO E POI..RIMUOVO!

E' di attualità sentire sempre più spesso nella cronaca,soprattutto quella legata ad efferrati crimini, la parola "rimozione" che deriva dalla teoria psicanalitica dove si intende per essa "...... un meccanismo di difesa che opera incosciamente allontanando o mantenendo lontano dalla coscienza desideri e pensieri inaccettabili e insostenibili dall'Io "(da:it.wikipedia.org. ).Fare riferimento alla rimozione è tristemente di attualità poichè collegata a delitti orrendi,anche recenti, avvenuti nel nostro paese.Avvocati,specialisti, ne parlano nelle loro interviste o nei vari talk-show .Ma anche nel parlare comune si sentono spesso frasi del tipo:"Ho rimosso"oppure"...non ti ricordi..hai rimosso..".Laddove si cerca di spiegare,dare un perché ad eventi altamente drammatici che l'attualità ci ha tristemente consegnato pensare ad una mente malata capace di uccidere il sangue del proprio sangue o quello di un indifeso bambino ci fornisce una spiegazione alla quale ci arrendiamo.Ma seppur vero,sempre accertato da veri medici specialisti e non dagli ultimi arrivati,che esiste questo meccanismo mentale in dati omicidi e senza nemmeno escludere che nella vita può veramente accadere di "rimuovere" eventi altamente stressanti,noi corriamo il grande rischio di rimuovere (!) una cruda verità e cioé quella del male premeditato,lucido orrendamente organizzato! Non possiamo non accettare ,quindi,che anche quello che sfugge umanamente è presente in taluni individui.Infatti come potremmo definire o spiegare chi prostituisce il proprio figlio o fratello ad un pedofilo?Come purtroppo è accaduto?Come potremmo ugualmente inquadrare chi vende sangue del proprio sangue o rapisce bimbi per il commercio degli organi????Anche se raccapricciante,anche se orrendamente disgustoso quello sopra esposto è triste realtà.Accertato questo è giusto distrarre la nostra mente con cose liete,e questa non è rimozione..,e lasciare a chi di competenza indagini ed altro. Ma se per uccidere non occorre,talvolta,l'esecuzione fisica ma basta quella psicologica,morale,sociale dobbiamo anche convenire che circolano nella nostra società omicidi ed assassini impuniti ed anche per questi "il non ricordo....",il negare sempre e comunque,non è rimuovere ma soltanto il non ammettere a se stessi ed agli altri la verità: e cioé che quello che non si ammette e la cosa più vergognosa che si è fatta!

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