martedì 16 ottobre 2007

BLOG: PARTENZA CONOSCIUTA, DESTINAZIONE NO

Solo tu conosci il perché hai iniziato a scrivere sul tuo blog. E probabilmente sin dall'inizio avrai stabilito anche un "target" ben preciso al quale riferirti. E si sa che il "target", e cioé un argomento specifico per un "pubblico" altrettanto definito, è uno dei segreti dei siti web. Ebbene questo blog non ha un target, nel senso che non si occupa in modo esclusivo di un argomento per un pubblico altrettanto specifico. Quindi i suoi lettori sono vari. E' un blog. questo, che si occupa dell'attualità. Quella della cronaca, del giornalismo, del web, ma anche del gossip, della televisione..Insomma della vita e dei miei interessi. Scrivo per gli altri ma anche e soprattutto per me stesso. Secondo la logica del marketing, questo sarebbe un blog destinato a non avere successo e quindi a non avere molti "accessi", "visite". Ma va bene così. Usando una frase super usata, a me interessa la qualità e non quantità. Ma sul serio! Però, ogni tanto, sento anche il bisogno di "cazzeggiare". Altrimenti sai che noia... Già le news che ci proprino sui vari canali mediatici sono sempre le stesse. Poi basta un'omicidio (di solito c'é ne uno all'anno in Italia) tipo quello di Garlasco ( e di Cogne, molto prima) perchè tv (Vespa, Mentana docet), giornali, ma anche giornalismo on line, siti web, blog ne seguano la scia.

Ecco perchè ultimamente ho "postato" poco. Non sapevo di che scrivere, se non della solita routine. Allora no, mi son detto, basta...
Questo blog ha una partenza conosciuta ma non la destinazione, o la data della sua conclusione. Può fermarsi domani, tra un mese o chissà quando. Certo la sua meta non è arrivare tra i primi nelle vette delle classifiche dei blog italiani. Poi io...la mia conoscenza sul web arriva fino a sapere cos'é un link figurati se mi metto ad usare strategie da web master per catturare l'attenzione dei lettori.
Di sicuro lo scrivere su un blog è un'esperienza. Ecco perché allora ho iniziato più di un anno fa a scrivere su questo blog....Ogni viaggio d'altronde è un'esperienza. E se tu, carissima/o lettore, hai letto questo post e fino alla fine, allora ho raggiunto parte della mia meta.

2 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

romano, vedi io ho iniziato a creare un blog senza sapere cosa scrivere, un po' come te..ma vedi, ogni giorno dedico un po' del mio tempo ad arricchirlo e sinceramente il mio primo interesse e' di ricevere visite e di avere scambi di opinioni con altri...altrimenti del mio tempo faccio altro..poi vedi, secondo me devi iniziare a parlare un po' di tutto per essere commentato, delle cose che accadono ogni giorno..solo cosi puoi raggiungere qualche meta.
sul mio blog, tra i miei link c'e' quello di silvio irio, il suo blog e' diverso dal mio, pero' lui tratta in specifico il tema della storia ed e' interessante..devi porti una meta, altrimenti a lungo andare perdi il filo...

Romano Scaramuzzino ha detto...

Gent.ma Giovanna: grazie!

In effetti, però, io ho sempre avuto le idee chiare su cosa ( e come ) scrivere, solo che non mi pongo il problema del target.

Scrivo su tanti argomenti (e questo purtroppo è un limite) e su quello che mi va. Le mie piccole soddisfazioni me le prendo pure (ad esempio un link di un mio post è stato pubblicato su un sito di una nota università americana ) però noto (anzi notiamo diversi blogger) che scrivessi/scrivessimo su determinati argomenti avrei/avremmo numerosissime "visite". Pensa solamente che un mio post, dal titolo "Il video hard..", è supercliccato. La gente pensa di vedere il video in questione invece trova un commento sulla notizia! Questo ti può far capire molto.

Di nuovo grazie

Ciao,

Romano