lunedì 7 luglio 2008

Blogger sì ma anche clandestino

Stupisce scoprire che un blogger possa essere condannato per il reato di "stampa clandestina" ma accade anche questo nella nostra Italia. L'Italia dei paradossi o degli scandali. L'Italia che dà un permesso premio all'ex camorrista Michelangelo D'agostino conosciuto anche come "Khomeini" o il "killer dei cento giorni" per i 15 omicidi attribuitigli in soli tre mesi e che in libertà momentanea ha da poco nuovamente ucciso 1).
Carlo Ruta, che non conosco, è il blogger condannato dal Tribunale di Modica in base all'art.16 della legge sulla stampa (l.n. 47/1948).
Una legge vecchia, obsoleta, 'jurassica'.
Scoprendo poi che il suo vecchio sito, http://www.accadeinsicilia.net/ , è stato già oscurato quattro anni fa credo che l'applicazione della norma 'obsoleta' sia solo il prestesto per chiudere ulteriormente la bocca di un cittadino italiano e che sia un precedente pericoloso per tutti noi blogger.
Penso che sia opportuno responsabilizzare i blogger riguardo i loro scritti (ognuno deve essere responsabile di ciò che scrive) ma applicare nei loro riguardi il bavaglio sulla libera espressione che la nostra Costituzione tutelerebbe, ripeto 'tutelerebbe', con l'art. 21 applicando il reato (??) di "stampa clandestina" mi sembra "na strunzata".
Ruta lo potete leggere su http://www.leinchieste.com/ e per maggiori informazioni su questa 'vicenda', se volete, cliccate su questi due link:

6 commenti:

Chit ha detto...

Avevo già sentito questa storia ed avevo pure scritto una mail al blogger. Anche riuleggerla ha veramente dell'incredibile... :-S

Anonimo ha detto...

ciao romano ho 2 blog...il principale "sabbiae spuma" e quello dedicato agli indiani...

Anonimo ha detto...

Ma su, il permesso premio glielo avranno dato per il numero ragguardevole di omicidi commessi. Mica è da tutti! :-(

Romano Scaramuzzino ha detto...

@ Chit: veramente incredibile; ciao Chit

@ Happyclown: ok, a presto

@ Alianorah: in effetti...non ci avevo pensato (sigh e sigh!!); ciao carissima

LauBel ha detto...

sono davvero sconcertata... ma c'è un modo per sentirsi davvero liberi di esprimere la propria idea??? alla prossima!

Renata ha detto...

Sono rimasta "ILLIBATA" ( per sdrammatizzare!)

Ma il dramma...rimane. Quindi vale la pena di dire chiaramente "E? na schifezza"