domenica 2 aprile 2006

L'AMORE O LA CASA DI CURA!

Avete fatto caso quante sono le richieste di badanti, signore, signorine, per assistere persone malate? Non ricordo su quale quotidiano nazionale era riportata la notizia dell'esistenza di una nuova professione (in nero naturalmente): quella dell'assistente ai malati. Certo sono aumentate, ahimé , determinate malattie invalidanti ma è altrettanto vero che la famiglia ha perso la sua vera identità. Laddove, non per necessità ma per mancanza di amore, si creano i grandi abbandoni e le grandi solitudini ci sono quelli che io definisco i parcheggi asociali. Lì vengono parcheggiati se non abbandonati anziani, giovani, bambini e quindi alla casa naturale spesso si sostituisce la casa di cura, di riposo, di famiglia. Alternative alcune volte necessarie ma spesso frutto dell'egoismo e della cattiveria umana. E quindi le streghe ed i giuda di turno esecitano, giustamente, il loro ruolo: quello del male. O l'amore o la casa di cura quindi.

Nessun commento: