domenica 2 aprile 2006

LAVORO:FLESSIBILE,DETERMINATO O.....?????

Siamo alla vigilia delle elezioni politiche ed il tema del lavoro,quindi le soluzioni per far diminuire la sua mancanza e la sua precarietà specie in alcune aree del nostro paese,è argomento primario. Laddove il lavoro si trova questo è spesso a tempo indeteminato.La flessibilità ovvero il trovare una occupazione momentanea per poi necessariamente ricercarne un'altra è una soluzione certamente precaria.Ma vorrei riflettere insieme a voi su questa mia considerazione.Poiché l'articolo 4 della nostra Costituzione recita tra l'altro:"....ogni cittadino ha il dovere di svolgere,secondo le proprie possibilità e la propria scelta,un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della nostra società"perché non creare ed incentivare il lavoro professionale in tutte le sue forme?Creare e far rispettare,quindi,la cultura della scelta lavorati va in base alle propre inclinazioni ed attitudini. Il lavoro scelto e non imposto dal mercato più o meno presente nel nostro paese,crerebbe lavoratori professionali.Un lavoro eseguito male o mal volentieri è sempre un piccolo danno sociale,mentre quello scelto e conseguentemente professio nale non potrebbe altro che concrettizzare lo spirito dell'aticolo sopra menzionato.Forme pensio nistiche adeguate perfezionerebbero il tutto.Gli stessi giovani sarebbero liberi,a mio avviso,da scelte familiari od economiche.Lavoro flessibile,quindi,o determinato?Meglio:professionale!

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