giovedì 13 settembre 2007

ALDA MERINI, NON LASCIATELA SOLA

C'é la privacy ( o ci dovrebbe essere ), c'é la notizia ma anche la bufala ovvero la falsa notizia. Quello che sappiamo1) di recente sulla nostra poetessa italiana - Alda Merini - naviga in Rete e naviga - appunto - tra il diritto di privacy ( della Merini ), la notizia o la bufala. O "equivoco", così lo chiama la poetessa la notizia di un suo proposito "suicidiario". Fatto sta che il Comune di Milano ha staccato il gas presso la sua abitazione. Parla - la Merini - di un'estate appena trascorsa e solitaria. Così come soli saranno stati tanti anziani e malati del nostro Paese ( e non solo d'estate..). Milano non sembra la città che lascia al suo destino i suoi cittadini. Vorrei vivere - però - a Milano, cercando di capire se un diritto ( quello del rispetto della riservatezza dell'altro) sia superiore al bisogno dell'ascolto dello stesso. Vorrei vivere a Milano per bussare ad una porta chiedendo di ascoltare una poesia e con l'occasione fare compagnia a chi ha tanto da dire. E quello che dice spesso lo scrive - in versi - apprezzati e declamati anche dal palco del Maurizio Costanzo Show e che hanno ispirato cantautori italiani come Roberto Vecchioni. Vorrei vivere a Milano non per intervistarla - l'hanno già fatto - ma solo per dirle: "Ciao Alda". E tu - caro lettore - dove abiti? 1) clicca sul link per leggere l'intervistahttp://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/12/galli.shtml

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