venerdì 19 ottobre 2007

NON TOCCATE CAINO, MA LASCIATE IN PACE ABELE

Il titolo di questo post l'avrò "saccheggiato" da qualche parte avendolo letto proprio su Internet e (evidentemente) mi sarà rimasto in memoria proprio per la sua efficacia. Il problema è, che noi italiani, sembriamo un popolo senza un'identità politica o morale. Nel senso che molti di noi non siamo né di destra né di sinistra e neppure di centro. Non siamo con il Papa, seppure alcuni di noi siano cristiani (anche se non cattolici) ed anche se ieri (il Papa) ha finalmente detto qualcosa di giusto e cioé: "basta con il lavoro precario che è un'emergenza anche etica..", in estrema sintesi questo il suo pensiero. Che poi ce ne eravamo accorti anche noi "italioti" e per fortuna ce l'ha anche ricordato ieri la trasmissione "AnnoZero" che siamo un popolo in perenne stato di lavoro precario senza futuro e al limite della povertà. Purtroppo è la verità. Che facciamo non vogliamo vedere in faccia questa realtà? Poi c'é l'onda anomala di criminalità super diffusa nel nostro paese fatta di italiani e di extracomunitari. L'ho già scritto su questo blog, è naturale che il crimine non ha un'etnia. Il crimine è crimine e basta! Però se ci lamentiamo di una giustizia-ingiusta, se chiediamo la certezza della pena (nonché adeguata), se notiamo che non basta la deliquenza italiana a romperci le scatole ma c'è anche quella extracomunitaria. Allora siamo di destra, razzisti e forse anche fascisti. Intanto...tra le ultime di cronaca: "sono stati arrestati gli autori dello stupro ai danni di un giovane di 18anni a Milano, presso parco Lambro. Adescato con la scusa di una sigaretta, il giovane è stato ripetutamente violentato da due uomini e poi derubato. La dott.ssa Alessandra Kustermann (ginecologa presso la clinica Mangiagalli di Milano) ha affermato che questo non è un caso isolato di violenza sessuale perpretata ai danni di un giovane uomo e che (nel 2006, ultimi dati disponibili) c'é stato un incremento del ben 14,59 per cento di questo crimine rispetto l'anno precedente. Comunque, anche grazie alla coraggiosa deposizione del ragazzo, le forze dell'ordine hanno arrestato due egiziani: Samh Melslhe Ganm, 21enne senza fissa dimora, e Htem Drwish, 19enne." fonte http://www.corriere.it/ E adesso che facciamo? Se chiediamo, dopo la prova-provata(!!!!), che questi due (e bene ha fatto il Corriere.it nel pubblicare i nomi, altro che privacy in questo caso) vengano condannati ad una pena severa (e se non basta quella attuale, si cambi codice penale per la miseria!) e certa, che succede siamo razzisti? E va bene.... se questo pensate che è razzismo, chiamatemi/ci tale/li. Poi se esprimiamo la nostra opinione che le carceri sono invivibili, che non è giusto usare a modo proprio (parlo dei magistrati) la cosidetta custodia cautelare, che non è corretto, umano che persone vivano nel disagio, per la strada e senza un aiuto sociale. E che siamo accanto agli operari che lottano per un lavoro dignitoso e certo. Allora cosa succede? Siamo dei pacifisti, comunisti, filo-cubani, eccettera. E va bene... allora chiamatemi/ci comunisti. Siamo, quindi, un popolo senza identità politica e morale. Già, perché quella che avevamo ce l'hanno rubata i politici, i religiosi, gli pseudo-intellettuali delle varie generazioni passate. Noi vorremmo solo che si applicasse il concetto espresso nel titolo di questo post: "Non toccate Caino, ma lasciate in pace Abele!" Grazieeeee.

7 commenti:

finardi ha detto...

Il problema a mio avviso è l istituto della riduzione della pena,ovvero tu dimostri che ti sei comportato da persona civile e ti accorcio la detenzione.

In se la legge non è malvagia,incentiva i detenuti ad abituarsi ad un comportamento dignitoso e premia chi sicuramente non commetterebbe più tale reato,peccato che si sia applicata troppo e per troppe tipologie di crimini.

P.S. Sei stato aggiunto guarda alla voce aggregator-link aprendo il menù a temdina sul blog o recati presso mentipericolose-link.blogspot.com

Giovanna Alborino ha detto...

parole sante! hai espresso bene i concetti

Romano Scaramuzzino ha detto...

@finardi
@giovanna:

grazie!

Finz ha detto...

I problemi degli Italiani sono fondamentalmente due. Il primo è che sono ignoranti e il secondo che hanno sempre vissuto al di sopra delle loro possibilità grazie a benefici derivati dalla storia e dalla posizione geografica. Questo ha portato a un rilassamento generale nel corso dei secoli e ha contribuito a quella bieca mentalità del "tanto si va avanti lo stesso, basta cercare una scappatoia".
Sono però ottimista. La globalizzazione e la rete sta facendo aprire gli occhi alle nuove generazioni che vengono a contatto con realtà migliori e si rendono conto che forse qualcosa da cambiare nel "Bel Paese" c'è...

Romano Scaramuzzino ha detto...

@ il finz:

BENVENUTO, grazie.

Comunque italiani bravi e dei quali andarne fieri ce ne stanno pure, sia nel nostro paese che all'estero non dimentichiamolo.

Ciao

Giovanna Alborino ha detto...

@romano:ciao

Romano Scaramuzzino ha detto...

@giovanna:

grazie per il pensiero (oggi sono tornato on line), CIAO!